Hai mai pensato a come vengono raccolte e utilizzate le informazioni dalle Polizia Giudiziaria e dalla Polizia Amministrativa? In questo articolo, esploreremo in dettaglio il processo di acquisizione di informazioni da parte di persone informate sui fatti in due contesti principali: quello penale e quello amministrativo. Scopriremo le differenze chiave tra questi due approcci legali e come le recenti modifiche normative abbiano influenzato la raccolta di fonti di prova in ambito penale
Acquisizioni di Informazioni in Ambito Penale
Nel contesto penale, l’acquisizione di informazioni da parte di persone informate sui fatti è disciplinata dall’articolo 351 CPP e una delle attività fondamentali della Polizia Giudiziaria. Queste informazioni, chiamate sommarie informazioni da persone informate sui fatti, non costituiscono prove definitive, ma assumono il ruolo di fonti di prova. Ecco alcuni punti chiave
Fase delle Indagini Preliminari: La raccolta di sommarie informazioni rientra nella fase delle indagini preliminari, che è la prima tappa di un procedimento penale. Durante questa fase, la polizia giudiziaria raccoglie fonti di prove e informazioni per stabilire se vi sia sufficiente motivo per procedere con un rinvio a giudizio. Proprio il fatto dell’utilizzo limitato in dibattimento consente la raccolta delle stesse senza la presenza di un difensore.
Limitazioni d’Uso: Le sommarie informazioni raccolte con le modalità dell’articolo 351 cpp sono soggette a forte limitazione circa l’utilizzo in dibattimento cosi come previsto dall’articolo 500 cpp. Sostanzialmente possono essere utilizzate per le contestazioni (art 500 cpp c,2) al fine di valutare l’attendibilità del teste.
Acquisizioni di Informazioni in Ambito Amministrativo
Nel contesto amministrativo, le informazioni vengono acquisite per l’accertamento di violazioni amministrative, che spesso riguardano questioni patrimoniali o amministrative. Ecco come funziona:
Trattandosi di ambiti profondamente diversi nel caso di raccolta di informazioni previste dall’articolo 13 della legge 689/81 le garanzie previste in questo caso sono profondamente diverse rispetto al caso precedente. Ovviamente in questo caso il sistema prevede un utilizzo più ampio del materiale raccolto in quanto in questo caso il procedimento amministrativo di accertamento risulta più snello rispetto a quello penale.
Quindi comprendere le distinzioni tra queste due sfere legali è fondamentale, poiché influisce sulla raccolta, l’utilizzo e la contestazione delle prove.
In conclusione, la raccolta di informazioni da parte di persone informate sui fatti è un aspetto cruciale sia nel diritto penale che in quello amministrativo. Comprendere le differenze e le implicazioni delle normative è essenziale per tutti coloro che si approcciano a queste materie ed a queste argomentazioni in ottica di una preparazione al concorso in Polizia Locale.
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