Hai mai pensato a come vengono raccolte e utilizzate le informazioni dalle Polizia Giudiziaria e dalla Polizia Amministrativa? In questo articolo, esploreremo in dettaglio il processo di acquisizione di informazioni da parte di persone informate sui fatti in due contesti principali: quello penale e quello amministrativo. Scopriremo le differenze chiave tra questi due approcci legali e come le recenti modifiche normative abbiano influenzato la raccolta di fonti di prova in ambito penale
Nel vasto panorama delle leggi italiane, la Legge 65/1986 rappresenta un documento di importanza cruciale per la regolamentazione dei servizi e dei corpi di polizia locale nel nostro paese. Questa legge, composta da 14 articoli, è stata creata per delineare le competenze, le funzioni e l’organizzazione delle forze dell’ordine a livello locale. Tuttavia, negli anni, questa legge ha subito l’inevitabile influenza del tempo, dei cambiamenti sociali, politici e normativi, e oggi ci troviamo di fronte ad uno strumento non più in linea con i contesti sociali e normativi della società odierna.
Nel vasto universo del Codice della Strada, gli articoli 223 e 224 emergono come punti di svolta quando si tratta di affrontare violazioni a carattere penale. Questi articoli delineano una complessa rete di relazioni tra il sistema giudiziario penale e il mondo delle sanzioni amministrative, aprendo la porta a un’interessante discussione sull’interazione tra giustizia e regolamentazione amministrativa.